Una breve riflessione sul Management sanitario per il nuovo anno
di Antonello Zangrandi
Il 2022 è per il management sanitario pubblico un anno importante: occorre mettere le basi per i progetti del PNRR e promuovere miglioramenti e innovazioni nel SSN. Le discussioni a livello istituzionale sono fondamentali per generare alcune condizioni per il cambiamento. Due aspetti appaiono centrali:
- I nuovi set assistenziali (case della comunità, ospedali di comunità e Centrali operative territoriali) devono essere sperimentate. D’accordo i modelli istituzionali, ma si raccolgano esperienze e si valutino!
- Il personale, risorsa evidentemente essenziale nei servizi sanitari, è in forte sofferenza. Il numero di infermieri e di medici non appare sufficiente a far fronte ai nuovi livelli di servizio. Occorre sviluppare politiche per generare la sostenibilità.
Nel primo caso occorre lasciare Regioni e Aziende pubbliche libere di sperimentare con protocolli di verifica espliciti, così da raccogliere dati e informazioni; nel secondo caso occorre integrare il numero di accessi ai corsi di laurea e alle specialità (per gli infermieri il ciclo è breve, solo tre anni!)
Ma il management Regionale e delle Aziende ha il compito fondamentale di intervenire sulla organizzazione, trovando tutti i modi per generare appartenenza e motivazione. Dare fiducia alle persone, valutare e sostenere le iniziative e i progetti, creare climi organizzativi positivi, progettare servizi.
Ecco, il 2022 ha questa necessità di un management capace di costruire organizzazioni positive che orientano i comportamenti di tutti i professionisti e gli operatori al continuo miglioramento delle attività.