Nel 2013, dalla collaborazione tra Progea e Joint Commission International, nasce il Premio per il Miglioramento della Qualità di Joint Commission Italian Network.

Il premio è un’occasione per valorizzare e far conoscere a livello nazionale i progetti di miglioramento della qualità attuati da quelle organizzazioni sanitarie italiane che riconoscono negli standard Joint Commission International una possibilità concreta di miglioramento delle performance, di riduzione del rischio, di crescita, di soddisfazione e di motivazione tra i professionisti e gli operatori della organizzazione sanitaria.


Perché premiare i progetti

«Chiunque opera in sanità sa perfettamente che è indispensabile perseguire obiettivi di qualità per poter coniugare un’efficiente organizzazione con il miglioramento nei processi e la ricerca delle cure migliori per i pazienti, migliorando al contempo la sicurezza. Un premio alla qualità nelle organizzazioni sanitarie è quindi un obiettivo importante sul piano gestionale, ma anche sul piano deontologico ed etico, in particolare se si punta a valorizzare le migliori pratiche viste dalla parte dei pazienti. Un premio inoltre, come tutte le “competizioni”, ha l’effetto di stimolare tutti i players del settore ad operare per il miglioramento dei processi e dei risultati nella gestione e nella cura. A maggior ragione in un tempo di disponibilità finanziarie limitate, si può produrre l’effetto di incentivare e stimolare le migliori intelligenze a produrre soluzioni creative e innovative che ottimizzino l’impiego delle risorse economiche e valorizzino il capitale umano, dandone anche la giusta visibilità. La motivazione dei professionisti è ottenibile promuovendo sistemi che misurino in modo oggettivo le performance, rendendo visibili e condividendo i risultati delle valutazioni, collegando ad esse anche sistemi di incentivazione». Dott. Zampedri – Direttore Generale Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli nel triennio 2015 -2017.


Valorizzare i Progetti

«Premiare la qualità può rappresentare uno stimolo per spingere tutte le organizzazioni sanitarie a raggiungere livelli di qualità più elevati. E’ necessario però intendersi sul concetto di qualità: oggi qualità significa offrire cure con un rapporto benefici – rischi favorevole, al minor costo e con la migliore soddisfazione del paziente. Non si può parlare di qualità senza rendere espliciti gli obiettivi che l’intervento si propone e senza misurarne i risultati in termini di esito. E’ importante valorizzare progetti concreti di miglioramento della qualità: la concretezza dei progetti è legata alla presenza di interventi di dimostrata efficacia rilevata attraverso specifici programmi di valutazione. La valorizzazione di questi progetti può favorire la diffusione delle “buone pratiche”, che sono tali solo se sostenute da conoscenze scientifiche di altrettanta qualità». Dott. Davoli – Direttore Scientifico PNE.


A chi è rivolto

Il Premio Miglioramento della Qualità è aperto a tutte le organizzazioni sanitarie che abbiano sviluppato progetti di miglioramento correlati agli standard JCI. Non è tuttavia vincolante essere una struttura accreditata Joint Commission International.

Per maggiori dettagli è possibile consultare il bando sul sito dedicato.